Molte persone ci chiedono perché in Hacking Ecology abbiamo scelto un crowdfunding e perché il nostro obiettivo sia il deployment del sistema (un caso di utilizzo specifico) in aree del mondo ad alto impatto ambientale e scarse risorse economiche, e non la pre-vendita dei prodotti.

Lo spieghiamo: 

1 – Non siamo un’organizzazione vecchio stile. Lavoriamo fianco a fianco con università e gruppi autonomi impegnati ad applicare tecnologie open source per il monitoraggio ambientale e acquatico, in alternativa ai sistemi già utilizzati, ma inaccessibili a molti.

2 – Mettiamo le persone e comunità al centro di ciò che facciamo, ed il nostro obiettivo primario è consentire l’utilizzo alle collettività di regioni ad alto impatto ambientale che non hanno la possibilità di accedere agli strumenti necessari.

3 – Il crowdfunding ci consentirà di validare e migliorare il sistema attuale, e di implementarlo a Bonito (Brasile), supportando le comunità locali e i ricercatori al fine di studiare in modo più approfondito questo bioma unico e analizzare l’impatto causato dall’agricoltura intensiva sviluppando strategie di conservazione.

4 – Insieme ai nostri partners, università come la  UFMS – Brasile e la  UB in Catalogna, collettivi autonomi come la IMVEC, e organizzazioni come COACT e ValldauraLabs, durante gli ultimi mesi abbiamo preparato il sistema per il deployment. Nel nostro crowdfunding, stiamo mettendo a disposizione un numero limitato di unità del NAYAD 0.1 per persone e gruppi disposti a costruire una comunità di utenti, partner e testers che intendano utilizare, supportare e fornire feedback sul sistema di monitoraggio per acqua dolce.

5 – Siamo molto entusiasti delle collaborazioni, del sistema che abbiamo creato e del grande potenziale per migliorare insieme.